giovedì 28 agosto 2014

Formula #IceBucketChallenge

Mi sono assentata qualche giorno dall'umanità così come la conosciamo tutti, composta da ADSL, internet e PC, moltissimi PC ognidove, per ritorvarla piena di gente che si tira secchiate d'acqua in testa. La cosa ha avuto bisogno di qualche minuto di riflessione.
L'Ice Bucket Challenge è una sfida, così come dice il nome, ma prima di tutto è un fenomeno virale. Tutto nasce come una delle più comuni catene di sant'antonio, dove una persona compie un gesto ed invita altre che nomina personalmente a compiere altrettanto. Il fine di tutto ciò è assolutamente nobile e meritevole di attenzione: raccogliere fondi per la ricerca contro la SLA e focalizzare l'attenzione contro la stassa ricerca con un gesto eclatante, semplice ma significativo allo stesso tempo: tirarsi un secchio d'acqua ghiacciata in testa.
Perchè un secchio d'acqua ghiacchiata. La ragione è puramente simbolica: riprodurre la medesima sensazione di intorpidimento dei muscoli di chi combatte contro questa malattia e, per così dire, "risvegliare dal torpore" l'attenzione da rivolgere alla SLA, o per meglio dire sclerosi laterale amiotrofica, nei confronti della quale ogni informazione più dettagliata può sicuramente essere letta anche banalmente su Wikipedia.
La faccenda è ovviamente arrivata anche nel mondo della Formula 1, state tranquilli che non ce ne si scampa.
Il primo ad aver dato il via alla faccenda è Felipe Massa, che se può trovare qualcosa che non sia guidare da fare, state tranquilli, la trova sicuramente. Su nomina di Alexandre Pato (professione calciatore), capisce che lo scopo del gioco è quello di diffondere il virus nel proprio settore di competenza e nomina Fernando Alonso (vendetta, vendetta, vendetta!!), Daniel Ricciardo e Galvão Bueno (il Mazzoni brasiliano, per capirci).

Giunge quindi veloce veloce la risposta dell'amico Fernando che, neanche a dirlo, gioca sporco, accetta la sfida, facendosi tirare il secchio d'acqua fredda indossando la tuta da gara ed il berretto in testa. Tuttavia era impossibile non accettare la sfida dopo essere stato nominato, oltre che dall'amico Pippo, anche da Vincenzo Nibali (ciclista) e Juan Mata (calciatore). Nominati a sua volta: Placido Domingo, Flavio Briatore e Luca Cordero di Montezemolo. Che poi mi pare l'occasione persa per far fare anche a Raikkonen, iceman, l'ice bucket challenge. 
Vagamente più sensate le nomination di Daniel Ricciardo che coinvolge nel gioco Lewis Hamilton, Christian Horner e Connor McGregor (uno sconosciuto anche a sua madre).
Lewis Hamilton fa sicuramente parte di quelli che barano ed ha voluto fare una piccola sceneggiata. Vabbè, lo perdoniamo solo per la causa. Nominati Tom Cruise e Will Smith, ha capito tutto! Vabbè, guardatevelo.
Coinvolti nel gioco anche:
- Mark Webber, nominato da Mitch Evans (motociclista) che nomina a sua volta Maria Sharapova, Adrian Newey e Rich Ussher.
- Jenson Button che nomina Richie Williams, Richard Goddard e Ron Dennis.
- Nico Rosberg che nomina Keke Rosberg (il padre!), Philipp Lahm e Max, il testimone di nozze. Ma che, davvero? 
- David Coulthard, nominato da Amanda Holden
Ultimi ma non ultimi giungono anche:
- Max Chilton, nominato dal fratello (ok, tristezza), nomina la fidanzata (ok, tristezza) ma anche Jules Bianchi e Marcus Ericsson (Yey, così ci piace!! Anche perchè, da gli ultimi dello schieramento o si nominano tra di loro o chi li considera?).
- Jules Bianchi accetta la sfida coinvolgendo il manager Nicolas Todt, l'amico Richard Mille ed il suo ingegnere Dave Greenwood.
- Timo Glock, uno che stava per passare inosservato, ma che, con un gran colpo di coda, tira in ballo, Kai Ebel, Philipp Lahm (professione calciatore, già nominato anche da Rosberg) e... colpo di scena... Sebastian Vettel!
- Nico Hulkenberg, giunto a noi per vie traverse, nominato da Van Der Garde e Kai Ebel, di cui sopra, che nomina Adrian Sutil, Vijay Mallya (il capo, per intenderci) e Joko Winterscheidt.

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