venerdì 7 novembre 2014

FormulaGossip... di questi tempi

Si da il caso che io tranquillizzi il mio prossimo: non mi sono ancora strappata tutti capelli alla sola idea di non sapere che cosa serbi il futuro ad Alonso. Non ho ancora incominciato a girare in tondo per le via della città chiedndomi quale sarebbe stato il prossimo pollo in rosso che avrei dovuto osannare... fino al giorno in cui avrebbe cambiato team sbattendo la porta ed augurandosi di non avere più niente a che fare con cialtroni dello stesso tipo. In sostanza: questo blog, anche se ha taciuto per molto molto tempo, non si è presa per niente a cuore le diatribe dell'ispanico pilota e non intende tenere il fiato sospeso sino al giorno in cui lo stesso vorrà rilevare al mondo con chi ha firmato o con chi non ha firmato. Lui pretende che questo sia un gioco divertente, io guardo altrove all'urlo di dammi indifferenza se mai mi vorrai ferire.
Chiusa ed archiviata la faccenda asturiana nell'ultimo mese mi sono perta tanti di quei gossip che forse sarà necessario trattarli con cura in due puntate.
1) C'è stato il tempo in cui la Pirelli aveva reso edotto il proprio pubblico del tipo di mescola che sarebbe stata portata in Brasile... è Massa insorse. L'uomo delle gomme ha detto NO. E c'è anche chi gli ha dato retta. Quindi, se questo week end avrete da recriminare qualcosa in fatto di copertoni: prendetevela con lui.
2) C'è stato il tempo in cui Vettel avrebbe voluto anticipare qualche piccolo test vestito di rosso... ma dalle RedBull hanno incrociato le braccia! Per me è NO!
3) C'è stato il tempo in cui Rosberg era davvero davvero contrario alla faccenda dei doppi punti all'ultima gara. Ora si sta ricredendo.
4) C'è stato il tempo in cui in Caterham hanno cambiato 3 proprietari e 5 piloti nel giro di 4 settimane. A forza di rimandare in stampa fotoshoot, biglietti da visita e divise personalizzate, ecco lì che sono falliti miseramente. Ma è solo colpa dei servizi fotografici, state tranquilli. Nel frattempo il team risulta regolarmente iscritto per la prossima stagione e siam certi stiano lavorando duro anche alla ricerca di due piloti per i quali valga la pena.
5) Barrichello: c'è stato un tempo in cui anche Barrichello aveva una propria dignità personale. Ne sono certa: forse è stato troppo tempo fa... ed io neanche me lo ricordo. Però son certa che ci deve essere stato. Dopo aver fatto la ruota di scorta di Schumacher, dopo essere stato sballonzolato da un team all'altro senza che nessuno si volesse accollare l'onere di mandarlo in pensione, dopo aver sfiorato l'idea di vincere un campionato del mondo... ma essere stato sfrattato anche da Button, pareva essersi rassegnato all'idea di fare il cronista. Un po' come molti suoi ex colleghi. Eppure no: gli è andata male pure quella e pare che si sia fatto licenziare per aver "abusato" della possibilità di tornare a bordo pista per cercare ancora una volta di salire su una monoposto. La cosa folle? E' che, alla veneranda età di 43 anni, si stava riuscendo: sue sarebbero state le ultime tre gare dell'anno in Caterham, al fianco di Ericsson, che potrebbe essere suo figlio. Poi tutto è imploso... e tutto sommato è andata meglio così.
6) C'è stato il tempo in cui Hamilton era un pilota. Uno di quelli che saliva in macchina e guidava, bene o male, contro la fiancata di Massa o verso il traguardo: non c'è molta differenza. Lui guidava. Oggi le notizie più interessanti che girano sul suo conto riguardano il fatto che stia per concludersi il contratto che aveva con la sua agenzia di marketing, quella giunta a salvarlo dal fosso in cui era precipitato sotto la gestione manageriale del padre... e lui non ha intenzione di rinnovare un bel fico secco. Dal canto suo, la voglia di seguire la scia di molti suoi colleghi che non hanno un manager sportivo alle spalle: tipo Vettel. O tipo Rosberg. E lui chi è per non poter fare tutto da solo?

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