Ha preso ufficialmente il via la settimana più adrenalinica dell'intero campionato. Arrivati ad un soffio dalla fine ancora non è detta l'ultima parola, ma andiamo con ordine.
Dopo una meravigliosa qualifica la griglia di partenza vedeva Vettel e la seconda Red Bull in prima fila, subito dietro pronto a dar battaglia Lewis Hamilton e ben in 9° posizione Alonso, felice di guidare una macchina così competitiva!
Neanche il tempo di partire Grosjean si fa sanzionare per non si è capito bene cosa, Webber a momenti fa tombola, essendosi dimenticato di andarsi a pesare, ed anche Massa e Schumacher sono convocati in presidenza per certe licenze artistiche che si sono presi durante la seconda fase di qualifiche.
Essendo saltate ben 3 punizioni su 4, e dal momento che Alonso era avvanzato solo di una posizione, la Ferrari tira fuori il colpo da maestro: cambiano il cambio a Massa, in modo che questo debba retrocedere di 5 posizioni e lasciare così campo libero all'amico fraterno \ compagno di merende. Vista la politica aziendale eticamente incorretta sono molti ad urlare allo scandalo, tutti vorrebbero adottare un Massa un po' come si fa con i panda ed anche Vettel commenta sono affari loro!
Poi finalmente la partenza: ce ne fosse uno che parte bene! Tutta quella faccenda del lato sporco \ lato pulito forse, una volta ogni tanto, era vera. Mentre i numeri pari arrancano in salita, i numeri dispari volano via senza rimpianti e senza rimorsi. Alla prima curva Alonso è già quarto... giusto il tempo che Webber fonde la macchina ed eccolo virtualmente sul podio.
Che poi, povero Webber, non gli basta aver bruciato la macchina, ci voleva anche l'intervista di Stella Bruno.
Intanto gli altri proseguono sulla loro strada: Vettel in testa, Hamilton attaccato all'alettone pronto in ogni istante ad aprire il DRS e fare polpette del tedesco, Alonso dietro a perdere secondi su secondi ad ogni giro. Se non fosse che oggi Raikkonen non ne ha voglia rischierebbe anche seriamente la posizione. A circa 15 giri dalla fine la situazione pare immutata e qualcuno incomincia a sospettare che Hamilton forse voglia anticipare i regalo di Natale a Sebastian sotto forma di punticini importanti: invece no! Basta un attimo di distrazione, un doppiaggio mal fatto, e la prima posizione che tanto ha covato e curato nei 40 giri precedenti è sua! E nessuno gliela può portare via.
Alla fine dei giochi, Alonso è terzo con circa due anni di ritardo. Attaccato alla sua coda c'è, nonostante tutto, Massa sul quale dobbiamo incominciarci a chiedere se ci è o ci fa. Sul mondiale non è ancora detta l'ultima parola ma, nel frattempo, Vettel ha aggiunto ancora qualche punticino al suo vantaggio che ora ammonta a 13 punti.
Degni di nota:
- Mazzoni&co imparziali come sempre.
- Domenicali che, non appena conclusa la gara, si dichiara soddisfatto. Non fosse che Alonso ha una fortuna che fa provincia, con la macchina che gli hanno dato deve già essere felice di essere lì, aggiungerei.
- Il berrettino da cowboy di cui sono stati ornati i piloti sul podio per le foto di rito.
- Button e Raikkonen che, nonostante le posizioni di arrivo, hanno dimostrato chi ci sa fare veramente e chi no. L'ho già detto e lo ripeto: se ci fossero più piloti come loro la Formula 1 sarebbe un posto migliore. Credo che anche il fatto che di tanto in tanto pennichellano durante la gara faccia parte della strategia.
- Grosjean che, prima o poi, confesserà di non aver mai preso la patente.
- Schumacher che a due gare dalla pensione si prende un po' troppe libertà.
Nessun commento:
Posta un commento