lunedì 15 ottobre 2012

Corea 2012 - Gara

Una delle cose principali che ricorderemo in futuro di questo Gran Premio di Corea 2012 è probabilmente il Gangnam Style, ballato da Rosberg in settimana, da Webber e Vettel nel week end, con il cantante (?) in giro per il paddok, come se la Corea non avesse mai partorito niente di meglio.
Già le qualifiche di sabato avevano probabilmente lascianto un po' l'amaro in bocca a qualcuno: Button si è trovato fuori dalla Top10 per un niente di secondo, simbolicamente vicino a Perez, Alonso ha visto decisamente troppa gente piazzarsi davanti a se perchè quei quattro punti potessero essere un utile paracadute, Hamilton ha capito che anche per quest'anno non c'è niente da fare ma per qualche motivo deve arrivare fino in fondo alla stagione. Tuttavia, è il caso di ammetterlo, un pilota oggi può considerarsi felice quando trova piazzamento lontano da Grosjean... ed in RedBull non si vergognano neanche ad ammetterlo.
La partenza di oggi forse è andata ulteriormente ad accentuare quel senso di amaro. Prima di tutto per Rosberg e Button che hanno visto il loro gran premio terminare ancor prima del primo giro. Per Nico sarebbe la seconda volta consecutiva... e l'umore non è dei migliori. Anche Jenson non la prende bene, prima di tutto torna ai box con ancora il casco in testa, parla con la stampa dell'idiozia di Kobayashi e manda al diavolo qualsiasi strana speranza di tornare a vedere un podio prima o poi.
Gioiamo: per una volta la responsabilità della mischia iniziale non è di Grosjean! Possiamo tornare a ritare un sospiro di sollievo soprattutto nell'ottica della fresca intenzione di casa Lotus di rinnovare il contratto anche per il prossimo anno. Pare che qualcuno abbia visto Raikkonen domandarsi per quanto altro tempo dovrà essere lui a fare tutto in quella famiglia. Sempre a proposito di voci e di contratti, a completare l'opera intorno alla zompettata iniziale di Kobayashi, pare anche esserci la notizia del mancato rinnovo del suo contratto per il prossimo anno. Peccato, solo una settimana fa eravamo tutti così felici del podio. 
La davanti le cose procedono semplicemente come devono andare. C'è Webber che parte male e si vede passare da Vettel, c'è Hamilton che litiga con la macchina e spera di andarsene per sempre e c'è Alonso che, anche questa volta, è riuscito ad arraffare un podio.
A dire la verità, infuocato più che mai, c'è anche Massa, che, poveretto, ha avuto bisogno di quelle 12\14 gare per ingranare ma ora sente chiaramente sotto controllo la situazione e può andare a combattere per il mondiale... magari non il suo ma, vabbè. La gioia ai box ferrari pare incontenibile: è stata una bellissima gara, hanno ben due vetture piazzate ottimamente a punti, un pilota sul podio ed uno appena sotto, che magari avrebbe anche voluto essere lui quello sopra, ma a quattro gare dalla fine non si può.
Già, siamo a soli quattro gran premi dal gran finale brasiliano che, come al solito, ci regalerà grandi soddisfazioni (si spera). Dopo questi due gran premi attaccati, il calendario prevede 15 giorni di riposo e poi, altri due eventi, in India e ad Abu Dhabi prima della gran trasferta conclusiva dalla parte opposta del mondo: tanti eventi ravvicinati in grado di infittire in discorso, tendere gli spiriti fino all'esasperazione e concentrare l'attenzione su quello che andremo a vedere. Solo due gare fa c'era ancora chi parlava di amministrare il vantaggio, oggi, il terzo posto non è risultato affatto sufficiente a mantenere la testa della classifica, facendo finalmente emergere Vettel quale contendente al titolo finale decisamente non più ancorato al nome di Alonso. Il terzo posto della classifica, in questo scenario è occupato dall'unico che quest'anno non ha ancora visto una vittoria: Raikkonen, la cui macchina purtroppo ancora non pare in grado di assicurargli niente ma che porterà certamente i sig.ri McLaren a piangere lacrime amare considerando che, con le vittorie di cui sono stati protagonisti i suoi piloti, qualche sciocchezza in meno ai box e qualche guaio tecnico in meno, probabilmente li avrebbe portati, a questo punto, a poter dire la loro. Invece, Hamilton, che è il meglio piazzato, si trova a 60 punti di ritardo. Amen.

Degni di nota:
- Il momento più alto di sport probabilmente dell'intero anno, chiarimente targato Ferrari, nel momento in cui i tecnici al muretto chiedono a Massa in pieno recupero di posizioni di allontanarsi da Alonso e stare, almeno, a due secondi e mezzo.
- La domanda migliore del settimanale social friday McLaren penso sia quella di chi si è chiesto come mai i piloti durante la gara non bevono la loro magica bevanda refrigerata. Rido all'idea che gli hanno anche risposto facendogli notare che un frigorifero all'interno della monoposto, probabilmente, la rallenterebbe un po'. Su questo prima o poi dovrò scriverci qualcosa di più approfondito.
- Hamilton che, all'apice della disperazione, si trascina dietro anche un pezzo di erba sintetica per tre giri.
- Mazzoni che confonde Psy, sì proprio quello del maledetto Gangnam style, con il primo ministro coreano.

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