Per essere un episodio che si è ripromesso di non voler far gossip, in realtà la sesta puntata di Drive To Survive ci perde parecchio tempo a speculare sulla vita privata dei suoi protagonisti.
Dal punto di vista temporale, il racconto riprende esattamente dove si era interrotto il precedente con la decisione della Red Bull di sostituire Gasly con Albon.
Come molti ricorderanno, la decisione è stata assunta durante la pausa estiva. Dopo le canoniche settimane di ferie estive, con addosso ancora l'abbronzatura del mare, tutti i nostri protagonisti si sono ritorvati a bordopista sul finire di agosto per il gran premio del Belgio.
Da un lato c'è Gasly che di quello che è successo non vorrebbe parlare, dall'altro c'è Albon, costretto a fare pace con il fatto che deve fare le fotografie nelle stesse identiche posizioni di Gasly in modo tale da sostituirlo sui manifesti senza grande fatica per i grafici.
C'è chi non vorrebbe scendere troppo nei dettagli della sua turbolenta infanzia ed adolescenza, ma è esattamente lì che andiamo a parare in men che non si dica. Privati ormai da diversi anni delle accorate biografie narrate dall'appassionata penna di Giancarlo Mazzoni, forse a qualcuno certe perle saranno sicuramente sfuggite... ma ecco a voi Netflix, pronta ad intervenire dove molti altri hanno fallito. Ovviamente solo nello spirito di non volerci lucrare sù.
Ed è così che in men che non si dica veniamo a scoprire che Alex Albon, con passaporto inglese (come il padre) ma anche thailandese (come la madre), nel momento del bisogno ha deciso di affiancare la bandiera nazionale materna al proprio cognome, con la speranza di poter sentire suonare l'inno dal gradino più alto del podio. Il padre è scomparso diverso tempo prima e oggi vive ancora in una casa in affitto con la madre e le sorelle.
Il momento buio della sua esistenza è giunto nel momento in cui, correva l'anno 2012, la madre è stata condannata per truffa e per un certo periodo anche incarcerata. Ha potuto scontare gli ultimi anni della sua detenzione ai domiciliari ma, nel frattempo, quale uomo di casa, è stato proprio Alex a dover sacrificare i propri sogni di gloria per aiutare la famiglia. Considerando che nel 2012 Albon non aveva più di 16 anni tutto questo racconto tragico non sta in piedi, o almeno non completamente, ma ce lo facciamo andare bene così per amor di fiction. E nel dubbio qualcuno chiami i servizi sociali.
Arrivato al punto da essere cacciato dal RB junior team, Alex ha dovuto ricominciare tutto da capo per ottenere una sponsorizzazione che finanziasse la sua presenza nelle serie minori. Giunto fino alla Formula 2, di punto in bianco nel 2018 fu chiamato dalla Toro Rosso per rimpiazzare tutti i giovani virgulti che erano stati mandati via all'esito di quella complicatissima stagione... e se ragioniamo sul fatto che per la stagione 2019 sono stati ingaggiati lui e Kvyat, anch'egli già mandato via dal team a calci nel sedere, incomincio ad intuire che da quella parte la fiducia nel sistema non sia proprio ai massimi livelli. Un po' come in area Ferrari Academy.
Detto questo siamo in Belgio, il sole splende alto in cielo e Albon e Gasly in fondo in fondo vanno alla ricerca di quell'amicizia storica che li unisce dall'infanzia e dai tempi delle serie minori. Tutto potrebbe andare meravigliosamente bene se non fosse per quel rumore sordo esploso all'impovviso tra gli stanchi strascichi di un sabato pomeriggio post qualifiche.
Tutti i nostri beniamini sono già a zonzo per il paddock a rilasciare interviste su quello che non è successo in qualifica quando all'improvviso la notizia shock: l'incidente in pista tra Anthoine Hubert e Juan Manuel Correa nel quale il primo ha perso tragicamente la vita.
Un evento assolutamente inaspettato offerto quale plot twist di puntata. Se non fosse un documentario sarebbe addirittura un evento emozionante per andare ad analizzare l'evoluzione psicologica dei personaggi. In realtà a forza di giocare con il fuoco qui ci si è andati un pochino a bruciare e, proprio per questa ragione, io salterei tutto l'argomento a piè pari.
A conferma di quanto già siamo stati in grado di scorgere dall'episodio precedente, anche in questa occasione Chris Horner conferma la propria definitiva mancanza di tatto ed empatia. In primo luogo abbiamo l'ingresso di Alex nel team, accolto mostrandogli la faccia di Pierre ed un invito a guardare che fine ha fatto lui prima di compiere la successiva mossa. Infine, domenica mattina, la notte successiva all'incidente. Quando ancora i minuti di silenzio celebrati in giro per il mondo, per qualunque occasione, dovevano ancora esaurirsi, il caro Chris avvicina Albon prima dell'inizio della gara per chiedergli come avesse trascorso la notte. Il pilota appare piuttosto provato, confessa di esser riuscito a dormire solo un paio di ore ma Horner è chiaramente disinteressato da tutto questo. Lo invita a salire in macchina, perchè è quello che in questo momento avrebbe voluto fare anche Anthoine... ed un grazie al cavolo mi è sfuggito di bocca senza che i freni inibitori potessero placare l'istinto.
No, non è vero, non ho detto cavolo.
In ogni caso, la prima gara in Red Bull non è andata affatto male, Verstappen si è schiantato a muro e per fare meglio di lui non c'è voluto molto impegno. Anche Gasly è piuttosto soddisfatto della propria prestazione in Toro Rosso, ma questa è tutta un'altra storia.
to be continued...
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Puntate precedenti
Puntate precedenti
Episodio 1 - Vettel, Hamilton, Bottas e i progetti futuri
Episodio 2 - Vettel, Leclerc e le politiche Ferrari
Episodio 3 - Gasly, Verstappen e Red Bull in generale
Episodio 4 - Toro Rosso, Kvyat, Albon
Episodio 5 - McLaren story
Episodio 6 - Norris e Sainz
Episodio 7 - Raikkonen e Giovinazzi
Episodio 8 - Renault, Ricciardo, Ocon e Rock&Stroll
Episodio 9 - Drive To Survive ep. 1
Episodio 10 - Ferrari's Secret Deal
Episodio 11 - Apocalypse Now
Episodio 12 - Dirve To Survive ep. 2
Episodio 13 - Ricciardo, Sainz, Drive To Survive ep. 3
Episodio 14 - Mercedes, Hamilton e Bottas, Drive To Survive ep. 4
Episodio 15 - Red Bull e affini, Dirve To Survive ep. 5
Episodio 16 - Formula 1 ai tempi del Virus
Episodio 3 - Gasly, Verstappen e Red Bull in generale
Episodio 4 - Toro Rosso, Kvyat, Albon
Episodio 5 - McLaren story
Episodio 6 - Norris e Sainz
Episodio 7 - Raikkonen e Giovinazzi
Episodio 8 - Renault, Ricciardo, Ocon e Rock&Stroll
Episodio 9 - Drive To Survive ep. 1
Episodio 10 - Ferrari's Secret Deal
Episodio 11 - Apocalypse Now
Episodio 12 - Dirve To Survive ep. 2
Episodio 13 - Ricciardo, Sainz, Drive To Survive ep. 3
Episodio 14 - Mercedes, Hamilton e Bottas, Drive To Survive ep. 4
Episodio 15 - Red Bull e affini, Dirve To Survive ep. 5
Episodio 16 - Formula 1 ai tempi del Virus
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